Forze planetarie come archetipi dell'inconscio collettivo: trovare la felicità attraverso il loro sviluppo

10.08.2017


Partendo dalla Psicologia Analitica Junghiana è possibile rintracciare nei Tarocchi i presupposti per ottenere la felicità. 

Nel testo denominato Gli Archetipi dell'inconscio collettivo - 1934/1954 -  lo psicologo C.G.Jung distingue anzitutto tra inconscio personale, e inconscio collettivo: nel primo confluiscono i complessi a tonalità affettiva, mentre nel secondo gli archetipi.

Gli archetipi sono immagini di Dio nell'uomo, immagini universali fin dai tempi remoti, ed hanno uno stretto rapporto con il mito, le dottrine esoteriche e la fiaba, di cui sono manifestazioni psichiche. Queste forze universali sono paragonabili agli istinti. Jung ribadisce più volte come l'essere umano, alla nascita, non sia affatto tabula rasa, ma che nasca con un bagaglio di archetipi definito.

Guardando a tale concetto attraverso la lente dell'astrologia, mi pare lecito tradurlo dicendo che gli archetipi corrispondano ai pianeti dell'oroscopo personale. I pianeti sono gli stessi per ogni individuo - e perciò universali, e tuttavia cadono in case, segni, gradi e aspetti differenti per ogni oroscopo personale, venendo a costituire ogni volta un mandala del Sé unico ed irripetibile nella sua totalità.

Secondo lo psicologo svizzero, ne consegue che la felicità venga raggiunta non tanto attraverso le circostanze esterne in cui si vive, quanto nel processo di individuazione che integra nella consapevolezza del sé tutte le parti di noi, anche quelle rimosse.

I pianeti principali, ovvero gli archetipi, sono sette, ognuno dei quali assume una molteplicità di significati che si giocano su piani differenti. Anzitutto sul piano personale, tali forze vengono plasmate dalla dinamica con il mondo esterno- eventi e persone, conferendogli un carattere psicologico. 

Prendiamo il Sole, per esempio. In astrologia, esso si traduce anzitutto nei precetti morali tramandati dalla figura paterna. Se il Sole di un individuo cadesse nel segno del Sagittario, i suoi valori sarebbero imperniati, nella migliore delle ipotesi, sull'apertura mentale, la filantropia, la religiosità, gli studi superiori. Sappiamo però anche che essi potrebbero manifestarsi nel loro contrario, come l'irrequietudine ed il fanatismo religioso, in base a come la persona decide di utilizzare la propria energia.



In un secondo momento, a livello interpersonale, queste qualità attraversano meccanismi inconsci con i quali possono essere riprodotte, proiettate sull'oggetto esterno, o rifiutate, così come raffigurato nell'Arcano XI. Continuando con l'esempio del Sole, potrebbe darsi che, nell'oroscopo di una donna, ella sia attratta da uomini che rappresentino gli stessi principi morali tramandati dal padre, che ella si relazioni con l'altro in modo aperto e gioviale, o che ella attragga persone esattamente all'opposto. Tutto dipende dalla dinamica del suo archetipo con il mondo reale. Per capire questi meccanismi è necessario rappresentarsi gli archetipi come forze che possiedono un certa numinosità, e perciò anche una certa autonomia. E, tanto più sono inconsci, tanto più ci controllano.

Quando l'archetipo viene collegato al suo significato spirituale e karmico, cioè posto sul piano transpersonale, lo si raffigura nei Tarocchi come Arcano IXX, e  lo si libera dalla schiavitù di uno schema di comportamento che sembra autoperpetuarsi. L'individuo può ricercare un ideale - ovvero l'attuazione dell'archetipo, dentro di sé anziché negli altri o negli oggetti esterni. Prendiamo di nuovo il nostro esempio: ci è stato tramandato da molte fonti antiche che il Sole sia la metafora dello spirito, cioè quella forza che si è incarnata nel presente corpo. Porta con sé il programma, i valori, secondo cui condurre questa esistenza in base alle esperienze maturate nelle vite precedenti. Ora, anziché trovare certe qualità in un marito, la signora dell'oroscopo potrebbe trovare in se stessa una certa spiritualità attraverso lo studio della la filosofia, dei testi sacri, o attraverso il contatto con altre culture o gruppi, liberandosi dall'assoggettare la propria felicità al rapporto con un uomo.

Per concludere, possiamo applicare la stessa logica evolutiva ad ogni forza planetaria. Portandola ad un livello transpersonale, possiamo scoprire come nutrire i nostri istinti nella loro accezione più positiva. 

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